La piccola e comica sorella dell’opera ha le sue origini a Parigi e ha vissuto il suo periodo d’oro a Vienna.
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A partire dall’opéra comique, l’operetta, molto più breve, si sviluppò a Parigi a metà del XIX secolo, in contrasto con l’opera seria. Questa nuova forma di parodie tra il grottesco e il frivolo dell’opera belcantistica e del grand opéra di Meyerbeer fu decisamente influenzata da Jacques Offenbach.
A Vienna si è cercato di seguire il successo di Offenbach. Johann Strauss (figlio) raggiunse un grande successo con la sua opera “Die Fledermaus” (Il pipistrello). In contrasto con il cancan francese, le operette viennesi sono dominate dal walzer. Per via della loro popolarità e del desiderio di raggiungere un pubblico più istruito e, quindi, più benestante, cercarono presto una forma meno frivola e più seria per distinguersi dall’operetta francese – un’idea profondamente politica che rifletteva l’ascesa sempre più forte del nazionalismo.
In Germania emersero l’operetta bavarese e l’operetta berlinese, che raggiunse il suo apice con Paul Abraham ((“Viktoria und ihr Husar” (1929)). Le opere popolari e di grande successo di Abraham furono etichettate come “degenerate” dopo che i nazionalsocialisti presero il potere e furono rimosse dal repertorio.
Nel frattempo negli Stati Uniti – anche grazie a molti musicisti fuggiti o emigrati dall’Europa – nacque un nuovo genere sotto la grande influenza dell’operetta: il musical.
“Ba-ta-clan” (1855) di Jacques Offenbach
“Orfeo all’inferno” (1858) di Jacques Offenbach
Die Fledermaus (1874) di Johann Strauss figlio
“Boccaccio” (1879) di Franz von Suppé
“Der Bettelstudenttick di Carl Millöcker
Der Zigeunerbaron (Lo zingaro barone) (1885) di Johann Strauss figlio
“Der Vogelhändlertick di Carl Zeller
“Die Lustige Witwe” (La vedova allegra) (1905) di Franz Lehár
“Die Csárdásfürstin” (La principessa della ciarda) (1915) di Emmerich Kálmán
“Gräfin Mariza” (1924) di Emmerich Kálmán
“Das Land des Lächelns” (Il paese del sorriso) (1929) di Franz Lehár
“Im weißen Rössl” (1930) di Ralph Benatzky
“Blume von Hawaii” (1931) di Paul Abraham
“Ball im Savoy” (1932) di Paul Abraham
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