Un viaggio interiore tra musica e poesia
C’è un afflato di diffusa sacralità che permea e lega tra loro i brani di questa nuova raccolta di Carlo De Battista. Come se l’Autore, musicista, compositore e poeta, ci invitasse a trascendere il terrestre, così spesso carico di dolore, per sperimentare altrove il luogo e il tempo della bellezza e dell’amore. Lo stile melodico appassionato, leggero e danzante, proprio del pianista bellunese, si carica a tratti di vampate liriche tumultuose, come onde di mareggiata che poi si allentano fino a placarsi e spegnersi dolcemente a riva, nell’acquietante porto del silenzio.
La presenza dei versi poetici costituisce una preziosità, quella di poter conoscere più a fondo i sentimenti e le emozioni che hanno animato le composizioni. L’artista lascia così intravedere più chiaramente la fonte interiore da cui nasce il suo canto, nelle melodie come nelle strofe poetiche ricolmo di letizia e, insieme, di struggente malinconia. È, il suo, un canto musicale e poetico che giunge dal profondo dei suoi silenzi interiori, in un’opera intensa e stupendamente variegata, testimonianza di una vivissima sensibilità espressiva (Antonio Chiades).
Il canto dei miei silenzi raccoglie 15 composizioni pianistiche di genere melodico moderno, indirizzate a studenti dei primi anni di pianoforte, da alternare agli studi tecnici e al repertorio classico tipico di questo percorso.
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